La popolarità di Anna Magnani, particolarmente romana, conta ormai quasi due lustri ed è originata dalle partecipazioni di lei a varie riviste, prima di Galdieri ed in ultimo di Garinei e Giovannini.

Ma della Magnani noi ricordiamo più volentieri il suo non indegno passato di attrice drammatica, e non è lontano il tempo in cui la vedemmo cimentarsi con aguzzi sensi in Anna Christie e nella Foresta pietrificata.

Ora ella compie un secondo e breve ritorno alle scene di prosa, principalmente impegnandosi in un’opera densa di poesia e di drammaticità: Maya di Gantillon.

Anna Magnani Teatro di Prosa - MayaIl personaggio di Bella, prostituta da porto di mare che si vuota della propria consistenza per acquistare quella degli uomini che ospita via via nel suo letto, trova in lei un’interprete ideale, Anna è donna ed attrice di sensitività spiccata, assai versatile, anzi troppo versatile talchè ameremmo che presto conchiudesse il suo stile entro limiti d’arte esclusivi. La sua personalità medesima lo richiede.

Dotata di un vivo intuito, di una vigile ansietà, di un carattere tutto pungoli ed angoli acuti; all’apparenza nel corpo torpida e molle come il sonno e al converso aperta e selvatica come una driade; con una maschera incisiva infoscata e magica, Anna è pervenuta al punto in cui la maturità dell’attrice chiede una alta e meritata consacrazione.

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