CINEMA ALL’APERTO
Omaggio ad Anna Magnani
Giardini di Villa Medici (Roma)
18 – 22 luglio 2016, ore 21.30
Cinema all’aperto, la rassegna organizzata dall’Accademia di Francia a Roma, è dedicata quest’anno ad Anna Magnani, protagonista del cinema neorealista e straordinaria attrice. Proprio sessant’anni fa, il 21 marzo 1956, la Magnani vinceva l’Oscar per la sua interpretazione nel film La rosa tatuata, diventando così la prima attrice italiana nella storia degli Academy Awards.
La genialità recitativa, il modo di vivere fuori dagli schemi e dalle convenzioni in un’epoca di grande fermento ne fanno un personaggio complesso, capace di coniugare fragilità e forza, malinconia e allegria. La sua carriera dimostra la grande determinazione con cui affrontò il lavoro e una società ancora dominata dagli uomini. La sora Pina di Roma città aperta la trasforma nell’icona neorealista più famosa nel mondo. Seguono tanti personaggi che la Magnani ha reso indimenticabili attraverso i suoi sguardi, la sua voce, le sue inconfondibili risate, ma soprattutto attraverso la naturalezza della sua recitazione.
La rassegna apre lunedì 18 luglio (ore 21.30) con Roma città aperta, il capolavoro neorealista di Roberto Rossellini, che rimane un riferimento imprescindibile del cinema italiano e rivela al mondo il talento di Anna Magnani. Martedì 19 luglio viene proiettato Molti sogni per le strade, una piacevole commedia di Mario Camerini in cui ricorrono i temi tipici del neorealismo, come la disoccupazione e la cattiveria dei borghesi. Mercoledì 20 luglio è in programma Bellissima, film che il regista Luchino Visconti accetta di realizzare proprio perché il soggetto prevedeva come interprete Anna Magnani, con cui da tempo voleva lavorare. Giovedì 21 luglio è la volta de La rosa tatuata di Daniel Mann, dove l’attrice recita accanto a Burt Lancaster. Il film nasce da un’idea dell’autore e drammaturgo americano Tennessee Williams che scrisse il testo a misura della Magnani, nella speranza che l’attrice lo interpretasse a Broadway. Non sentendosi sicura del suo inglese, la Magnani rifiutò e così l’opera venne trasformata in film. Questa interpretazione le valse nel 1956 il premio Oscar come migliore attrice protagonista. Ultimo film della rassegna, che si conclude venerdì 22 luglio, è Nella città l’inferno di Renato Castellani, che racconta la durezza del carcere e che vede la Magnani affiancata da Giulietta Masina nel ruolo di una giovane domestica ingiustamente accusata di furto.
Nell’ambito di Cinema all’aperto, l’Accademia di Francia a Roma propone anche quest’anno il percorso di visita nei giardini di Villa Medici dedicato ai luoghi immortalati in celebri pellicole, comeHabemus Papam di Nanni Moretti e La grande bellezza di Paolo Sorrentino, e ai lavori dei tanti registi che qui sono stati in residenza.
Dopo il successo delle edizioni dedicate a Vittorio Gassman e a Jean-Louis Trintignant (2015), Isabelle Huppert (2014) e Michel Piccoli (2013), Cinema all’aperto si conferma uno degli appuntamenti più attesi della stagione estiva romana, presentando alcuni capolavori del cinema.
CALENDARIO
Lunedì 18 luglio, ore 21.30
Roma città aperta di Roberto Rossellini
Italia, 1945, 100’
Martedì 19 luglio, ore 21.30
Molti sogni per le strade di Mario Camerini
Italia, 1948, 90’
Mercoledì 20 luglio, ore 21.30
Bellissima di Luchino Visconti
Italia, 1951, 130’
Giovedì 21 luglio, ore 21.30
La rosa tatuata di Daniel Mann
USA, 1955, 117’
Venerdì 22 luglio, ore 21.30
Nella città l’inferno di Renato Castellani
Italia – Francia, 1958, 104’
Info:
Ingresso libero (nel limite dei posti disponibili).
I film sono proiettati in italiano senza sottotitoli.
Durante la rassegna la biglietteria apre alle 20.00. L’accesso non è consentito a film iniziato.
Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
viale Trinità dei Monti, 1 – 00187 Roma
www.villamedici.it
VIVE LA FRANCE.
Ci ha pensato la Francia (non l’Italia…non Roma) a festeggiare i 60 anni dell’Oscar alla Magnani con questa bellissima retrospettiva. Ieri a Villa Medici tanta gente per Roma città aperta. Un bel tributo ad Anna ed alla sua città, proprio alla vigilia del bombardamento di San Lorenzo del 19 luglio ’43.
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